venerdì 27 giugno 2008

I piani italiani per l'immigrazione potrebbero influire sui cittadini che vi si appoggiano (parte 1/2)










Nell'immagine: Domenico Volpi, 82, un esperto di letteratura per bambini in pensione, dice che sarebbe perduto senza Brigida Parales, un'immigrata legalizzata arrivata a Roma dall'Ecuador.

The New York Times, 21.6.08

[articolo originale di Elisabetta Povoledo qui]

ROMA - É un simbolo quotidiano, quasi toccante, della turbolenta demografia italiana: un italiano anziano a prendere un pó d'aria, spesso a braccetto con una badante immigrata. Le badanti spesso non sono qui legalmente ma sono state tollerate perché fanno un lavoro che pochi italiani fanno: si occupano della popolazione che invecchia rapidamente.

Ma anche se l'Italia sta invecchiando, é molto piú preoccupata per il crimine. E agli occhi di molti italiani, per i quali l'immigrazione é un fenomeno relativamente nuovo, gli immigrati hanno un ruolo centrale anche in questo. In una legge proposta dalla parte di estrema destra del nuovo governo del premier Silvio Berlusconi, diventerá un reato venire in Italia illegalmente, passibile di essere punito con il carcere.

"In questi giorni per strada c'é molta polizia, spesso in borghese, che ferma le persone chiedendo i documenti", dice Pilar, 31, una peruviana che é qui illegalmente e si prende cura di una donna italiana di 76 anni. Non ci dice il suo nome intero per paura di essere deportata. "Se mi fermano, che faccio?" dice.

La legge sarebbe una delle piú drastiche d'Europa - e la proposta ha destato proteste tra l'opposizione di centro-sinistra, organizzazioni per la difesa dei diritti umani, il Vaticano, l'ONU e i pm italiani preoccupati dei tribunali giá sull'orlo del collasso per i troppi processi.

In Europa, la predisposizione per gli immigranti non é amichevole: questa settimana il Parlamento dell'Unione Europea ha votato per permettere di tenere in carcere immigrati illegali fino a 18 mesi in attesa della deportazione. Gli immigrati espulsi che ignoreranno l'ordine di lasciare il paese possono essere banditi dall'entrare nell'UE per un periodo fino a 5 anni.

Gli esperti dicono che queste restrizioni hanno come ultimo fine la deportazione. L'Italia farebbe un ulteriore e cruciale passo in avanti, rendendo un reato punibile quello di entrare nel paese senza documenti - qualcosa di cui Berlusconi stesso non sembra convinto. Ha recentemente detto che potrebbe essere "non realistico" che lo Stato metta in carcere forse centinaia di migliaia di immigrati illegali.

Ma é stato attento a dire che quella era "solo un'opinione personale," perché non vuole andare contro l'artefice della legge: la Lega Nord, un partito alleato che una volta voleva la secessione del Nord, che é la parte piú prospera del paese. Piú prettamente: fece cadere il primo governo Berlusconi nel '94.

La legge, parte di un ampio "pacchetto sicurezza" ora in fase di discussione nel parlamento, dovrebbe in teoria essere applicato a tutti gli immigrati illegali qui. Ma gli esperti dicono che é molto problematico, in quanto colpisce gli immigrati illegali che si prendono cura, in cifre sempre crescenti, dei cittadini piú anziani del paese. Il motivo é che gli italiani hanno costruito un sistema di welfare informale e fai-da-te che preserva l'importanza della famiglia italiana portando badanti nelle case, piuttosto che spedire i genitori anziani negli ospizi.

In Italia, dove l'aspettativa di vita sta crescendo e il tasso delle nascite é tra i piú bassi del mondo, il mercato delle badanti straniere é destinato ad espandersi. L'Istat, l'agenzia delle statistiche italiana, ha predetto che in 10 anni 13,4 milioni di italiani -circa un quarto della popolazione - avrá compiuto 65 anni. Nel 2040, saranno un terzo di tutti i residenti.

Domenico Volpi, 82, un esperto di letteratura per bambini in pensione, dice che sarebbe perduto senza Brigida Parales, un'immigrata legale arrivata a Roma dall'Ecuador otto anni fa. Cucina, pulisce la casa, gli ricorda di prendere le medicine e gli tiene compagnia.

"E´indispensabile", dice Volpi.
La Parales é una delle poche badanti legali. La maggioranza non lo é, ed esperti dei diritti umani temono che se la nuova legge passa, coloro che non vogliono occuparsi del problema di legalizzare chi li aiuta (e che temono possibili ripercussioni giudiziareie), potrebbero decidere che le loro badanti siano sacrificabili.

Il provvedimento é parte di un cospicuo pacchetto anti-crimine, redatto come uno dei primi atti del nuovo governo in risposta a diffuse paure tra gli italiani che ritengono che l'immigrazione non regolata abbia innalzato il tasso di crimine.

"La famiglia é sia causa che vittima" dell'immigrazione illegale, dice Maurizio Ambrosini, un professore di sociologia dell'immigrazione all'Universitá di Milano. "Vogliono leggi dure contro l'immigrazione illegale, ma queste paradossalmente fanno sí che molti immigrati vengano in Italia illegalmente."

(...continua...)

1 commento:

Anonimo ha detto...

"In Europa, la predisposizione per gli immigranti non é amichevole" mentr invece negli Steates gli immigranti sono al top dell'interesse e della cura dell'intera società:
http://www.globalsecurity.org/security/systems/mexico-wall.htm
SO... WHAT? O vogliamo parlare delle Riserve Indiane? Roba vecchia? Acqua passata non macina più? Scusate... apprezzo molto il grandioso lavoro che fate, ma questa non potevo lasciarla passare...